Il nostro Studio ha avuto modo di recente di occuparsi, nel nord Italia, di sequestri preventivi finalizzati alla confisca dei beni in sede penale per infiltrazioni di origine mafiosa.
Sotto questo profilo segnaliamo che, secondo una recente Sentenza (Cass. Pen. n. 13043 del 27 aprile 2020), il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, ai sensi dell’art. 416 bis, comma VII, cp, può avere ad oggetto la stessa intera impresa nel caso cui questa sia qualificabile come mafiosa. L’impresa viene qualificata come mafiosa nell’ipotesi in cui la sovrapposizione fra compagine societaria e compagine criminale risulti totale, ovvero quando l’intera attività dell’impresa risulti inquinata da risorse di provenienza delittuosa che abbiano determinato una contaminazione irreversibile dell’accumulo di ricchezza, rendendo impossibile la distinzione tra capitali leciti e illeciti, o, infine, quando l’impresa sia asservita al controllo della consorteria, condividendone progetti e dinamiche e divenendone lo strumento operativo, con conseguente commistione tra le attività d’impresa e mafiosa.